Fune di sabbia

In qualche luogo, non sappiamo dove né quando, c’era un giovane re che era molto dispiaciuto del fatto che gli anziani nel regno fossero più saggi di lui, così ordinò con un decreto che tutti gli anziani fossero esiliati. Detto e fatto! Ma uno dei giovani soldati dell’esercito del re teneva molto al suo anziano padre e lo nascose in una grotta. Là, di celatamente, gli portava tutto il necessario.
Il re del regno confinante, sentendo parlare dell’ingiustizia come “il paese senza anziani”, decise di dichiarare guerra contro di loro. La ragione della guerra aveva un significato educativo: se non gli avessero restituito la “corda di sabbia” che aveva prestato ai loro anziani quando erano in vita, li avrebbe conquistati e li avrebbe fatti sparire dalla faccia della terra.
Il regno senza anziani fu pervaso da grande preoccupazione, dal re all’ultimo contadino. Nessuno dei giovani sapeva cosa fosse quella “corda di sabbia”. Si tormentarono per trovare una soluzione, per scoprire cosa fosse questa “corda di sabbia” e se non fossero in grado di trovarne una vecchia, intrecciarne una nuova. Ma come? Nessuno sapeva come fare le “corde di sabbia”.
Il giovane che aveva nascosto suo padre andò da lui e gli raccontò del grave pericolo che si avvicinava. L’anziano, saggio com’era, gli disse:
— Di’ al re di andare dal sovrano confinante e di chiedergli un pezzo di “corda di sabbia” come modello, così potrà intrecciare una nuova corda.
Il re confinante, quando sentì questa richiesta, disse:
— Tuttavia, deve essere rimasto un anziano nel vostro paese!
E il re del luogo, capendo chi li aveva salvati dal pericolo, ordinò che tutti gli anziani esiliati tornassero a casa. E il paese tornò alla vita normale.