SE Atanasie di Bogdania: la nostra guarigione scaturisce dal Corpo e dal Sangue di Cristo
Nella quarta domenica dopo Pasqua, “della guarigione dell’uomo paralitico a Bethesda”, il 7 maggio 2023, Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania, Vescovo-Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, ha celebrato la Divina Liturgia, circondato da un gruppo di sacerdoti e diaconi, presso il Centro Diocesano di Roma.
Nel sermone rivolto ai presenti, Sua Eccellenza ha parlato del miracolo di guarigione dell’uomo paralitico raccontato nella pericope evangelica letta, sottolineando che noi, quelli di questo mondo, cerchiamo di guarirci spiritualmente e corporalmente, e la ricerca di questa guarigione assomiglia a un pellegrinaggio, alla fine del quale troviamo Dio. Egli è il misterioso guaritore delle nostre anime e dei nostri corpi, delle ferite del passato e delle sofferenze che infliggiamo o portiamo.
La piscina di Bethesda è una prefigurazione della Chiesa, e l’acqua, nella quale l’angelo del Signore discendeva e la turbava, è una prefigurazione del Battesimo, poiché colui che entrava nell’acqua dopo il suo disordine, era guarito dalle malattie di cui soffriva e rinacque a una nuova vita. Pertanto, l’acqua del Battesimo diventa vivificante e operante per la salvezza attraverso la Chiesa. I cinque portici della piscina rappresentano i cinque libri di Mosè che compongono il Pentateuco, l’antico Testamento. La legge di Mosè, ricevuta da Dio, da sola non può guarire. Questo insegna all’uomo e lo educa a diventare migliore. Cristo, la Nuova Legge, viene in questa piscina e guarisce l’uomo con paralisi, mostrandoci che solo con Lui c’è il potere di guarigione.
Il sermone può essere ascoltato per intero, in romeno qui.
Dipartimento Comunicazione e Immagine DORI