S.E. ATANASIE DI BOGDANIA: Il Santo Apostolo Tommaso ci pone davanti la conclusione spirituale più edificante, la Divinità di Cristo: «Mio Signore e mio Dio»
Domenica 23 aprile 2023, Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania, Vescovo-Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, ha celebrato la Divina Liturgia presso la parrocchia “San Giorgio Megalomartire” a Vetralla, l’occasione che ha segnato la seconda festa del patrono; la parrocchia è stata fondata nel 2022 e affidata alla pastorale di padre Ionuț Nechita.
Sua Eccellenza ha sottolineato nel suo sermone che la seconda domenica dopo Pasqua, chiamata “del Santo Apostolo Tommaso”, rappresenta una piccola Pentecoste, perché, nel gazebo dove erano riuniti i discepoli del Salvatore, addolorati per quanto accaduto, ricevono da Cristo, lo Spirito Santo accompagnato dalle parole di conforto “Pace a voi”, ricevendo così il perdono per il loro abbandono, e il tradimento, perdono che avrebbe potuto essere ottenuto anche da Giuda se non fosse caduto nella disperazione. Attraverso il perdono, si riceve la guarigione. L’assenza di Tommaso da questa apparizione del Signore lo fa desiderare di essere partecipe dell’amore di Dio, esigendolo di vedere anche Cristo risorto. Egli è il coraggioso Tommaso, a causa della confessione fatta, quando il Signore gli appare, dicendo “Mio Signore e mio Dio“, mostrando così la crescita spirituale, il desiderio di eternità e la pienezza della sua fede.
Il Vescovo ha parlato anche di San Giorgio, protettore della parrocchia, sottolineando che la vita del santo e il suo martirio devono essere un modello di vita spirituale per l’uomo che vuole compiacersi del Signore. Il santo non ha visto la gloria del Signore, ma fa parte della foschia dei beati “che non hanno visto, ma hanno creduto“, come Cristo risorto ha detto a Tommaso dopo la sua confessione. Mostrò la sua fede viva all’imperatore Diocleziano, sebbene fosse un generale dell’esercito, confessando che non poteva offrire sacrifici agli idoli e perseguitare i cristiani, una confessione che gli avrebbe portato al martirio.
Il Vescovo Atanasie ha esortato i presenti a prendere coscienza del loro rapporto con Dio e a coltivare le virtù del coraggio della confessione, scoperto dal San Tommaso, e della fermezza nella fede, scoperta dal San Giorgio. Accanto a questi devono operare l’amore e il perdono, attributi caratteristici dell’uomo in cui opera la grazia di Dio.
Il sermone può essere ascoltato in romeno qui
Dipartimento Comunicazione e Immagine DORI