Eventi culturali nell’Isola bizantina di Stilaro (Calabria) | SE Atanasie di Bogdania ospite d’onore

Sabato 11 marzo 2023, Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania, Vescovo-Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, si è recato in visita pastorale al Monastero “San Giovanni Mietitore” in località Bivongi (Calabria), il cui abate è padre Iustin.

Sua Eccellenza ha officiato la Divina Liturgia, ha avuto un incontro spirituale con la comunità monastica e con la comunità ortodossa della zona, al termine del quale ha partecipato, come ospite, ad un evento organizzato dai municipi della “Isola bizantina dello Stilaro“, che comprende anche la località di Bivongi (Stilaro – il fiume storico che attraversa le tre località).

In questa occasione, il Vescovo ha avuto un intervento in cui ha parlato ai presenti dell’importanza del monachesimo bizantino nell’Italia meridionale e della sua rinascita negli ultimi 15 anni, evocando i nomi dei tanti santi in Calabria e confrontando l’area italica con i luoghi pieni di santità del mondo cristiano. Sua Eccellenza ha ricordato il fatto che San Dionigi il Piccolo trascorse un periodo della sua vita nel monastero di Vivarium (oggi Squillace, vicino a Bivongi), insieme al grande scrittore ecclesiastico Casiodoro, che realizzò anche il suo ritratto biografico.

Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania ha sottolineato che è una benedizione di avere un monastero in questa zona e ha assicurato ai presenti tutto il sostegno nelle azioni culturali e sociali avviate recentemente dalle autorità locali in collaborazione con il monastero.

A questo importante evento hanno partecipato 3 sindaci dell’area bizantina del fiume Stilaro (edili delle località di Bivongi, Stilo e Pizzano), autorità civili e religiose locali, nonché rappresentanti ufficiali della Regione Calabria e varie associazioni culturali locali, che desiderano un rilancio turistico e una valorizzazione dell’area che comprende numerosi siti patrimonio dell’UNESCO. Nei loro interventi, gli ospiti hanno ringraziato il Vescovo Atanasie di Bogdania per la sua presenza e il suo intervento, affermando che il ristabilimento del monastero di Bivongi, sotto la giurisdizione canonica della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, ha fatto rinascere il lato spirituale dell’area e ha aiutato lo sviluppo sociale, culturale e turistico dell’isola bizantina. Allo stesso tempo, l’evento è stato legato anche al fatto che la città di Locri, situata sulle rive del Mar Mediterraneo, ha chiesto di diventare la capitale culturale d’Italia nel 2025, includendo in questo progetto i comuni limitrofi, tra cui la località di Bivongi.


Nel 2008, il Consiglio comunale di Bivongi ha assegnato alla Chiesa Ortodossa Romena il complesso monastico dell’ex monastero di Bivongi, per un periodo di 99 anni. Dal 2012 al 2019 sono stati eseguiti ampi lavori di restauro della chiesa (chatolikon) e la costruzione di 2 nuove celle. Il 23 febbraio 2020, in occasione del 25° anniversario della rifondazione, ha avuto luogo la benedizione dei lavori e l’inaugurazione dei nuovi spazi.

Sotto la giurisdizione della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, nel 2008 nasce il monastero di San Giovanni il Theristis (il Mietitore). Il monastero, dichiarato Monumento di Interesse Nazionale, comprende un complesso monastico di origine bizantina, composto da una chiesa in stile basilicale del X secolo e da diversi corpi di celle.

Il monastero si trova sul territorio del comune di Bivongi, in Calabria, in una valle dominata dalle ripide pendici del Monte Consolino, una zona dove tutto parla del monachesimo di un tempo. Appartenente all’Impero Romano d’Oriente, la Calabria fu segnata dalla fioritura di un monachesimo nato principalmente dalla migrazione di molti monaci orientali verso la Sicilia meridionale. Gli asceti in fuga dal Medio Oriente, invasi dagli arabi, seguiti dai monaci perseguitati dalla politica iconoclasta dell’impero bizantino. Sul territorio calabrese fondarono eremi e monasteri con la lingua e la cultura dell’Oriente ortodosso, dove durarono fino alla fine del XV secolo, quando caddero sotto il dominio normanno.

Dipartimento Comunicazione e Immagine DORI