Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania: Salvezza e gioia eterna – lo scopo della vita dell’uomo

Domenica 20 novembre 2022, Sua Eccellenza, Atanasie di Bogdania, Vescovo Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, ha servito la Divina Liturgia presso la Parrocchia Ortodossa Romena “ Santo Megalomartire Mina” – Roma IV (Palestrina), guidata di Padre Iurie Hincu. La parrocchia fa parte della Missione “Santo Vescovo Nicola” per i fedeli della Bessarabia e della Bucovina settentrionale, fedeli che osservano il calendario giuliano.

Il Vangelo di questa domenica ci rivela il mistero della persona, poiché dall’uomo demonizzato l’immagine di Dio è scomparsa ed è necessario riabilitarla, ha detto Sua Grazia Atanasio, che ha spiegato il Vangelo della 23° domenica dopo Pentecoste (Guarigione dei due demonizzati).

Cristo impoverisce in ogni cosa affinché possiamo ottenere la salvezza

Il senso del Vangelo di oggi ci mostra che Cristo Signore, il ricco in tutto, Si fa il più piccolo, il più impotente e colui che non è ascoltato dagli uomini, per darci la vita per grazia e salvarci. Quindi è Dio che ci dà la salvezza, non le azioni che facciamo. Non importa quante buone azioni facciamo, sempre, affinché siano fruttuose, devono essere incolpate di Dio. La cosa malvagia deve essere attribuita alla nostra impotenza.”

Il pentimento porta la salvezza per grazia

Il pentimento è l’assunzione dei nostri errori, dolori e malvagità. Cerchiamo di capire che tutte queste sono il risultato dei nostri peccati. Le cose buone della nostra vita devono essere dedicate e considerate come dovute al Signore”.

È Cristo che ci porta dalla morte alla vita

“Nel miracolo compiuto oggi dal Signore, l’uomo posseduto dal demonio è portato dalla morte alla vita, mostrandoci così una vera risurrezione, perché la mano con cui l’uomo demonizzato è sollevato dalla sua sofferenza, è la stessa mano che ha fatto uscire Adamo dall’inferno. Qui scopriamo il senso della felicità della nostra vita: vivere in Cristo e nella Chiesa”.

L’uomo spogliato delle sue vesti è l’uomo svuotato della grazia

“Il fatto che l’uomo demonizzato camminasse senza vestiti ci mostra che l’uomo caduto perde la sua veste di grazia, perde il soffio divino che gli dà la vita. L’uomo di oggi è un uomo impotente, che ha negato la grazia e che rifiuta di vivere secondo la legge divina. Il fatto che l’uomo non creda in Dio non significa che Dio non esista, ma questa manifestazione di incredulità è dovuta all’impotenza umana e alla mancanza di grazia”.

Perdono e pentimento – atti di riabilitazione dell’uomo caduto

Il perdono e il pentimento sono le cose più difficili da realizzare nella nostra vita. Dio non ci chiederà al giudizio il motivo della caduta nel peccato, ma ci chiederà perché non abbiamo chiesto perdono e perché non ci siamo pentiti”.

Al termine della Divina Liturgia, il gerarca ha benedetto le opere compiute per l’abbellimento della parrocchia e ha offerto al parroco, al Consiglio e al Comitato parrocchiale una grammata episcopale di apprezzamento.


La Parrocchia Ortodossa Romena “Santo Megalomartire Mina” (11/24 novembre) a Roma è stata fondata nel 2000 da S.E. il Metropolita Iosif, dell’Europa occidentale e meridionale, e fu nominato come parroco padre Iurie Hincu. Per un certo periodo, la parrocchia fu ospitata nella cappella cattolica intitolata “San Camillo di Lellis” a Roma. Nel 2015 è stato acquistato un terreno sul quale è stato organizzato un luogo di servizio.

La parrocchia fa parte della Missione del “San Nicola“, che è stata fondata, con la benedizione del Vescovo Siluan della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, il 7 febbraio 2012 per la pastorale dei cristiani ortodossi di lingua romena della Bessarabia e della Bucovina settentrionale, organizzando nelle parrocchie le comunità esistenti, sotto la giurisdizione canonica della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia. Coordinatore della missione è Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania, Vescovo Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia.

Dipartimento Comunicazione e Immagine DORI