Incontro dei Giovani “Nepsis” della regione Lazio, Italia

Sabato 24 settembre 2022 si è tenuto nel Lazio l’incontro dei giovani “Nepsis”. L’evento è stato ospitato dalla Parrocchia Ortodossa Romena “L’ingresso del Signore in Gerusalemme” a Roma – Ostia, a cura di padre Gheorghe Militaru, vicario diocesano. Ospite Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania, Vescovo-Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia.

La giornata è iniziata con la Divina Liturgia durante la quale Sua Eccellenza, assistito da un gruppo di sacerdoti e diaconi, ha dato una parola di insegnamento ai partecipanti e ordinato un diacono per la parrocchia di Prato, regione Toscana.

Durante il sermone, il gerarca ha parlato ai giovani presenti di due santi importati della Chiesa: San Silvano, l’Athonita, ricordato dalla Chiesa il 24 settembre e del Santo Neagoe Basarab, il protettore di Nepsis, onorato il 26 settembre.

È la preghiera che lega i due santi. Entrambi erano uomini di preghiera e veri esicasti. Essere esicasta (dal gr. esichia – quiete, pace) significa essere un amante della pace, della tranquillità e della preghiera. Sebbene vivessero in mezzo al tumultuoso del mondo, entrambi acquisirono una preghiera incessante. La distanza di tempo tra i due Santi è di 400 anni, ma entrambi sono attuali, sono modelli di ruolo, soprattutto per i giovani. Da loro impariamo di non disperare, anche se siamo sopraffatti da preoccupazioni e problemi. San Silvano l’Athonita ci insegna dicendo: “Tieni la mente all’inferno e non disperare”. Dio è presente ovunque, specialmente dove ci sono le prove più grandi”.

La gioia del giovane: la rinascita per grazia

La nostra partecipazione alla Divina Liturgia è il momento in cui rinasciamo e riceviamo grazia, gioia, pace e tranquillità. Dalla Croce e dalla sofferenza di Cristo nasce l’amore. Riceviamo l’amore e il perdono come un dono, senza offrire nulla in cambio. Come risposta, perdoniamo coloro che ci circondano, cioè diamo loro la risurrezione e la vita eterna. L’età della giovinezza è più adatta per sentire veramente queste gioie”.

Importante per i giovani: non dimenticate che siete cristiani ortodossi

Il mondo di oggi non è come lo vediamo attraverso gli occhi del giovane moderno. Santo Neagoe Basarab, pur vivendo in un periodo di tumulto, seppe discernere e scegliere le buone cose, a scapito delle cattive. Sapeva come mantenere la sua fede e ha combattuto per i valori morali cristiani ortodossi. Questo modello di vita santa dà coraggio a noi oggi che viviamo in un mondo incerto. Qui in Italia, lontano dalla nazione e dal paese, non dobbiamo dimenticare che siamo cristiani ortodossi e che conosciamo Dio”.

Dopo la Divina Liturgia, il Vescovo ha avuto un dialogo con i giovani partecipanti, dopo di che si sono svolte le diverse attività dedicate all’incontro.

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L’Incontro dei Giovani fa parte delle attività intraprese a livello diocesano attraverso la Confraternita dei giovani “Nepsis” della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia.

“Nepsis Italia” nasce nel 2008, quando si è svolto il primo incontro a livello diocesano, con la benedizione di Sua Eccellenza, Siluan, il Vescovo della nostra Diocesi e riunisce giovani ortodossi romeni provenienti dal territorio italiano. Alla proposta di Mons. Siluan fatta ai giovani riuniti a Roma nel 2008, è stato deciso che l’Assemblea giovanile della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia fosse messa sotto la protezione del Santo Principe Neagoe Basarab, celebrata ogni anno il 26 settembre, quest’anno essendo 501° dal morte del Santo.

Dipartimento Comunicazione e Immagine EORI