SE Atanasie di Bogdania: Senza umiltà e abnegazione non otteniamo la salvezza
La dodicesima domenica dopo la Pentecoste (del giovane ricco), il 4 settembre 2022, Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania, Vescovo-Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, ha officiato la Divina Liturgia presso il Monastero “La Natività della Madre di Dio” nella città italiana di Spilimbergo in occasione del patronato del monastero. A questo evento hanno partecipato diversi sacerdoti e diaconi provenienti dall’Italia e dalla Romania.
Dopo aver letto il brano evangelico, Sua Eccellenza ha rivolto ai presenti un pensiero riguardo alla festa della Natività della Madre di Dio: “Ci stiamo preparando per la grande festa della Natività della Madre di Dio, una festa che protegge questo santo monastero, un’oasi spirituale per noi. Questa festa ci mostra che tutto l’anno ecclesiale è posto sotto la protezione della Madre di Dio. È lei che collega il Cielo e la terra, e noi siamo qui oggi per rompere un pezzo di Cielo per portarlo nelle nostre vite e santificarci. Vediamo la Madre di Dio, in modo misterioso, figlia di Dio Padre, madre di Dio Figlio e sposa di Dio-Spirito Santo”.
Riguardo al Vangelo di oggi, il Vescovo ha precisato che “il giovane ricco, pur rispettando le leggi e adempiendo la parola di Dio, fu molto rattristato quando Cristo gli rivelò che il suo rapporto con Dio stava soffrendo, a causa della passione di cui era posseduto. L’arricchimento in Dio è più importante della ricchezza terrena. Non puoi davvero conoscere Dio se sei padroneggiato dal materiale. La più grande rinuncia non è alla ricchezza, ma alla propria volontà. La volontà dell’uomo è la porta di bronzo tra cielo e terra, tra l’uomo e Dio, che difficilmente si apre. Cristo ci rivela nel giovane di oggi che l’onestà esteriore ci apre le porte in questo mondo, ma non apre il regno di Dio. La porta del regno dei cieli si apre solo l’amore incommensurabile di Dio per l’uomo e dell’uomo per Dio”.
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Il monastero “La Natività della Madre di Dio” è stato fondato con la benedizione del Sinodo Metropolitano della Metropolia Ortodossa Romena dell’Europa Occidentale e Meridionale nel settembre 2021. L’organizzazione attuale della comunità monastica inizia nel 2019 con l’arrivo dell’Archimandrita Antonie Pința. Tra il 2019 e il 2021, questo è stato incaricato del funzionamento del Centro Pastorale “Il Santo Andrei Şaguna, Vescovo e Metropolita di Transilvania“, successivamente trasformato in istituzione monastica. La comunità monastica, l’unico monastero di monaci nel nord Italia, conta attualmente 3 abitanti e ospita una parte delle reliquie del Santo Vescovo Andrei Şaguna.
L’edificio del monastero era originariamente una scuola elementare che è stata acquistata dalla comunità ortodossa romena della zona nel 2019. Immediatamente, fu iniziata la modernizzazione e la riabilitazione dello spazio. Al piano terra è disposta una cappella di circa 100 mq, e al primo piano sono le celle per gli abitanti dell’insediamento. Il monastero ha anche un terreno agricolo di oltre 1000 metri quadrati.
Il luogo di culto è stato impreziosito da una bellissima iconostasi scolpita in legno di tiglio, consacrata nel 2021, candelabri, mobili e oggetti liturgici necessari al servizio. Nel cortile del monastero si trova una massiccia croce in legno di quercia, lavorata in stile Maramures e un campanile. L’insediamento monastico attira i credenti romeni della zona, e la comunità italiana locale è felice e interessata a scoprire i servizi e l’esperienza monastica ortodossa.
Dipartimento Comunicazione e Immagine EORI