SE ATANASIE DI BOGDANIA: DIO È VENUTO NEL MONDO PER PERDONARCI

Sua Eccellenza Atanasie di Bogdania, Vescovo-Vicario della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, ha spiegato nell’undicesima domenica dopo Pentecoste, il 28 agosto 2022, la parabola del servo spietato e ha sottolineato l’importanza del perdono nella vita del cristiano. Sua Eccellenza ha celebrato la Divina Liturgia nella Cappella “Dormizione della Madre di Dio” presso la Sede Diocesano di Roma.

L’uomo che non sa perdonare non è un vero cristiano. Il Vangelo di oggi ce lo rivela, mettendoci di fronte ai due debitori, uno dei quali era spietato. I debiti che aveva accumulato erano in realtà debiti verso Dio. I talenti sono i debiti che accumuliamo verso Dio. I 100 dinari rappresentano il dovere del nostro prossimo verso noi stessi. I due debiti sono contrapposti nel Vangelo di oggi e danno una risposta alla domanda di Pietro: Signore, quante volte mio fratello sbaglierà verso di me e lo perdonerà? È in aumento sette volte? Gesù disse: “Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette (Matteo 18:21-22).  Questa domanda ci preoccupa anche oggi“.

Dio è sempre in perdita nella Sua relazione con l’uomo.

L’uomo che sa come legare e mantenere una relazione con Dio ne trarrà beneficio. Dio perdona sempre e manda la grazia, l’uomo cade sempre e si scoraggia, infrangendo la promessa e deludendo. Dio avrebbe potuto perdonare l’uomo senza aspettare una richiesta di perdono, ma sta aspettando il pentimento. Il mistero del perdono parte dal mistero del pentimento. Più pentiamo, più grazia riceviamo per il perdono”.

Il mistero del perdono.

La preghiera “Padre nostro” ci offre una rivelazione di questo mistero quando diciamo: “e perdonaci le nostre colpe, come noi rimettiamo i nostri debitori”. Cristo parlò e insistette molto su questo lato del perdono. Il perdono ci dà uno stato di rinnovamento e in esso scopriamo la presenza dell’amore di Dio. La pace viene quando perdoniamo e quando siamo in comunione con il prossimo. Il Regno dei Cieli è un regno di coloro che hanno imparato a perdonare e ad amare. Chiediamo a Dio di perdonarci e di darci il potere di perdonare“.

Dopo la Divina Liturgia, si è tenuta una fiera di beneficenza. I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere due progetti del Centro Diocesano. Il loro obiettivo è combattere l’abbandono scolastico precoce e sostenere le famiglie svantaggiate. Maggiori informazioni sui progetti sociali del rione possono essere trovate qui: https://episcopia-italiei.ro/social/bratele-parintesti/.

Dipartimento Comunicazione e Immagine EORI