Un viandante sulla via della vita

“Via” è un nome della vita, poiché ogni vivente è in cammino verso la mèta. Chi viaggia su una nave può anche dormire: senza che se ne accorga, il vento e le onde lo sospingono in direzione del porto. Così è per ciascuno di noi; il tempo della vita scorre, incessantemente e impercettibilmente, e noi ci avviciniamo a grande velocità al punto di arrivo. Se dormi, il tempo, benché inosservato, passa. Se vegli irrequieto, la vita si consuma egualmente e, anche in questo caso, è facile che tu non lo avverta. Noi tutti siamo come corridori, che vanno veloci verso la mèta. Proprio per questo noi viviamo. Ecco il significato del termine “via”. Durante questa vita tu sei un viandante. Tutto devi oltrepassare, tutto devi lasciare alle tue spalle. Scorgi lungo la strada un germoglio, una pianta, una sorgente o qualche altra cosa che vale la pena vedere: ne godi per un attimo e poi prosegui. T’imbatti in rocce, valli, precipizi, scogli, tronchi, fiere, rettili, spine: devi tribolare per un poco, ma poi li superi e vai avanti.

 Commento sul “Salmo 1” di san Basilio il Grande (vescovo ortodosso di Cesarea – 330/379 )